Dal 2006 l'artista tailandese Kittiwat Unarrom utilizza il pane per modellare le sue sculture. Oggetto della sua arte non sono i personaggi della tradizione tailandese ma bensì racappriccianti parti umane.
Mani, piedi, teste e altre parti del corpo riprodotte con una precisione ed un realismo che rasentano la perfezione. Una dimostrazione di maestria che non lascia indifferenti ed attira lo sguardo grazie a dettagli strabilianti.
Se passate da Ratchaburi, in Tailandia, la panetteria della famiglia Unarrom vi accoglierà con "parti umane", fragranti e croccanti come il nostro pane, imballate nella plastica o appese a ganci di macellaio. Proprio come in una macelleria di un film dell'orrore...